A maiuscola

Nonostante molti siano stantii e non vengono aggiornati con notizie “fresche” tanto che non risultano appetibili per una seconda visita, mi piace, ogni tanto, navigare nel sito web di qualche collega proprio per scoprire eventuali notizie relative al mondo assicurativo ed, in particolare, che facciano riferimento al settore dei Periti Assicurativi.

Alcuni sono, per davvero, composti quasi in fotocopia e non fanno altro che illustrare le benefiche doti del professionista che si propone quale soggetto taumaturgico di tutte le problematiche che possono insorgere mentre altri sono strutturati come sorta di elencazione delle scienze esatte tutte in possesso, nemmeno a dirlo, del tecnico competente di turno che, quasi sempre, si occupa “di valutazioni danni auto per conto di primarie compagnie di Assicurazioni, Tribunale e Giudice di Pace”.

galileo

Ovviamente ve ne sono, poi, tanti altri che risultano interessanti e spesso sono da intendersi, senza alcun altro scopo, ampiamente divulgativi pur rimanendo, per l’aspetto “informatico”, nell’ambito dell’artigianalità derivata, spesso, dall’arte di arrangiarsi che è e rimane una nostra peculiarità.

Raramente, però, ho trovato argomenti diversi dal contesto della nostra attività di Periti Assicurativi proprio perché essi sono strutturati, quasi forzatamente, per pubblicizzare una propria attività lavorativa quasi sempre immediatamente richiamata nell’home page di ognuno.

Tra alcuni, comunque, si differenzia http://www.giovannisciuto.it/home per un motivo semplicissimo: ha inserito alcuni argomenti totalmente differenti e richiama un contesto su cui tutti ci dovremmo confrontare: il Volontariato.

Quello con la V maiuscola!

Addirittura, a margine, rimanda alla figura di un volontario che si adoperava, quando era in vita, per organizzare il treno bianco dell’Unitalsi in partenza da Siracusa e viene indicato “come esempio per chi ha voglia di fare dell’associazionismo una forma di vita”.

A scanso di equivoci desidero, comunque, specificare che non richiamo tale sito per una qualsiasi forma di riconoscenza o di gratuita pubblicità ed, anzi, devo ammettere che con il collega – peraltro pregno di innata umiltà – non intercorre un rapporto continuo (lo vedo ogni due / tre mesi ed ho anche dimenticato di fargli gli auguri per il Suo onomastico ….) pur riponendo, in Lui, la massima stima professionale; lo richiamo proprio perché in esso ho trovato elementi di diversità che sempre bene hanno fatto alla nostra Categoria: più volte in questo blog è stata enunciata, difatti, la necessità di saldare, per tramite la connessione ed il confronto, la nostra attività auspicando, altresì, che si pervenga ad una sorta di unità che deriva da interessi comuni frammisti ad accrescimento personale e professionale e credo proprio che le belle parole con cui si descrive quel volontario possano essere un parametro utile per tutti noi che vogliamo fare dell’Associazionismo una forma di vita.

Quello con la A maiuscola!

Ti potrebbe interessare anche...

3 Risposte

  1. Giovanni Sciuto ha detto:

    Il modo migliore per conoscere il valore di un professionista non è leggere ciò che dice di sé ma ciò che dicono di lui.

  2. Giovanni Sciuto ha detto:

    Ringrazio il collega Sarnataro per avere dato “voce” al mio website e sono contento della precisazione (copia incolla): “A scanso di equivoci desidero, comunque, specificare che non richiamo tale sito per una qualsiasi forma di riconoscenza o di gratuita pubblicità ed, anzi, devo ammettere che con il collega – peraltro pregno di innata umiltà – non intercorre un rapporto continuo (lo vedo ogni due / tre mesi ed ho anche dimenticato di fargli gli auguri per il Suo onomastico ….) pur riponendo, in Lui, la massima stima professionale”. Troppo buono.
    Una collettività vale per quanto valgono gli individui che la compongono. Questa è una verità assiomatica ammessa fin da quando il primo uomo sentì il bisogno di unirsi (associarsi) al proprio simile e quindi sostituire l’azione collettiva con l’opera individuale. Sono convinto che quanto maggiori e migliori sono le energie dei singoli componenti di una collettività, tanto maggiore sarà la sua forza. Ma oggi ben pochi sanno astrarre dalla risicata visione dell’interesse immediato ed individuale da quella della collettività, intesa come unità di un capitale, come anello di una catena, come fattore generale della prosperità personale e della stessa collettività.
    Farnetico? Sono un visionario? Credo ancora nelle favole? No.
    Ho visto sempre la prospettiva unitaria. Ma sembrerebbe che il primo anarchico sia io stesso!

    • fausto sarnataro ha detto:

      Mille volte meglio essere visionari piuttosto che una sola volta abbandonare un’azione collettiva che tenta di portare prosperità personale e della stessa collettività….