Critiche a gogò

Mamma mia!

E che ho fatto di male?

Ho dato atto, ad un collega, di un’azione meritoria! Ed allora?

Da parte dei soliti noti giù critiche a gogò e a non finire dopo aver letto il precedente articolo che, peraltro, mirava ad anticipare il contenuto della seconda locandina preannunciante la riunione, che si terrà sabato 9 luglio 2016 alle ore 15:30, della Categoria dei Periti Assicurativi della Provincia di Siracusa.

Che poi non ho ben capito se le critiche erano impostate sul fatto di aver citato il nome di un collega oppure miravano a sminuire il contenuto di un argomento su cui sembra preannunciarsi un irrispettoso dibattito; il rispetto tutti lo pretendiamo e pochi sono in grado di concederlo!

Oppure – con malevola intuizione – si critica “a prescindere” tanto poi non si partecipa a nessuna riunione e, comunque, non si prende parola nel dibattito ed, anzi, peggio ancora, si critica in piena malafede e senza mai esporsi in contraddittorio.

critiche

Perché rimane indubitabile una sostanziale verità: a parlar male, alle spalle, sono tutti bravi ma a snocciolare, davanti agli altri, le proprie idee … bhe, lì, forse, non si è tanto preparati.

Da qualche parte ho letto che quando qualcuno ti parla alle spalle vuol solo significare che stai due passi avanti ma, detto ciò, credo che, in piena dignità, la nostra categoria abbia necessità di vederci tutti affiancati ed allora ritengo opportuno richiamare quei colleghi che, in questi giorni, stanno stupidamente tramando per la non riuscita di una semplice riunione tra periti assicurativi.

E quell’avverbio, stupidamente, non è messo lì per caso!

Sia a livello nazionale, sia a livello regionale e sia nei vari contesti dove si tenta di proseguire un discorso basato sull’associazionismo, si hanno situazioni similari a quella che noi oggi viviamo; tutti hanno la loro zavorra costituita da quei colleghi che non hanno nessun interesse a partecipare e tutti hanno le loro presunte prime donne che vorrebbero essere inondate dai riflettori così come, più spesso di quanto si creda, ci si ritrova innanzi ad infantili capricci che nulla hanno a che fare con gli interessi di tutta una categoria.

Ci si pensi bene prima di rompere un giocattolo che già presenta cocci e fratture e si abbandoni l’idea che basta fare una nuova associazione per eliminare quel tanto di negativo che scorre intorno a noi. Non è con la paura e con il fuggire verso altre associazioni di altre province limitrofe che si risolvono i problemi … o, forse, non è questo il punto?

Ti potrebbe interessare anche...