Riunione della categoria PERITI ASSICURATIVI prov. Siracusa

Nei giorni scorsi è apparsa, sulle bacheche e sui profili di Facebook di tanti colleghi siracusani, una nuova locandina che annunciava un’iniziativa della categoria: una riunione che si terrà il 9 luglio con inizio alle ore 15,30.

In tale locandina abbiamo ritenuto di non inserire né la location dove essa si terrà e nemmeno l’ordine del giorno proprio per creare un minimo di attesa tra coloro che sono interessati a tale evento.

In realtà ed in particolare ho ritenuto che ciò, strategicamente, avrebbe permesso di confezionare un secondo depliant ed, infine, un terzo dove verranno illustrati gli argomenti di cui occuparci.

Questo secondo piccolo manifesto lo dedichiamo, quindi, per descrivere dove tale riunione si svolgerà e, per dirla tutta, lo riteniamo assolutamente riduttivo rispetto alla bellezza dell’ambiente che ci attornierà essendo che ci ritroveremo in quella poderosa struttura a quadrilatero denominata Castello Maniace, nell’estremo lembo dell’isola di Ortigia, laddove lo splendido ed incantevole mare siracusano avvolge.

periti assicurativi siracusa

La sala che ci è stata assegnata è in gestione alla stupefacente “Area Marina Protetta del Plemmirio e basterebbe navigare per qualche minuto in tale sito per rendersi conto di quanta bellezza, mista ad imprenditorialità, sia a portata di mano così come sarebbe sufficiente abbandonare tutte le diossine verbali che inquinano l’ambiente dei periti assicurativi per calarsi in una realtà fatta di iniziative che tendono, preliminarmente, a saldare quei rapporti umani e quelle argomentazioni professionali che dovrebbero coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questa categoria.

Insomma: basterebbe farci cullare dal mare che è lì, pronto, ad accoglierci.

Una volta tanto, comunque, desidero porre l’accento sull’operato e sulla spontaneità di uno di noi che, a dispetto di tutti i “se” ed i “ma”, ha contribuito e messo in atto questa lodevole iniziativa che dimostra, qualora ve ne fosse bisogno, l’intercorrente differenza tra il dire ed il fare: il collega Mario Buscema l’ho visto spesso partecipare a convegni, seminari, riunioni, tavole rotonde, assemblee e corsi di aggiornamento ed ha, anche, criticato più volte la scarsa partecipazione di tanti colleghi; credo di poterlo iscrivere, di diritto, in quella ristretta cerchia dei “sognatori” ovvero di coloro che tanto fanno e poco recuperano e, nonostante continuino a sbattere la testa contro un muro di gomma, si ostinano a predicare il “cameratismo” tra colleghi ed il reciproco rispetto.

A proposito: mi piacerebbe dibattere su tale ultimo concetto: il rispetto!

Vedremo di inserirlo nell’ordine del giorno della terza locandina.

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