Ricostruzione Incidente Stradale

Ricostruzione Incidente Stradale – Fausto Sarnataro

Nel gennaio 2013 l’Ente Nazionale Italiano di Unificazione ebbe a divulgare la norma UNI 11472 che descrive la procedura per il rilievo degli incidenti stradali ponendo l’attenzione su alcuni punti fondamentali affinché si possa costituire una valida base di partenza per una successiva ricostruzione dell’incidente stradale.
In particolare veniva indicato cosa deve essere rilevato e con quali modalità oltreché con una ben scandita cronologia che include i singoli rilievi di tipo metrico, planimetrico, fotografico e descrittivo.
È opportuno rammentare che le medesime norme UNI vengono elaborate tentando di tenere in conto i punti di vista di tutte le parti interessate e di conciliare quegli aspetti conflittuali che si appalesano durante l’iter al fine di rappresentare il reale stato della materia così come è necessario menzionare che la suddetta norma, a tutt’oggi, non ha subito alcun aggiornamento e/o modifica atteso che, indubitabilmente, essa è ritenuta compiuta ed estremamente esauriente.
Magari sarebbe opportuno che tale direttiva venisse più diffusamente studiata e conosciuta dagli operatori stessi poiché rimane fondamentale un principio che viene esplicitamente richiamato quale “scopo e campo di applicazione”: rimane necessario creare le condizioni affinché il tecnico incaricato della ricostruzione dell’incidente stradale possa operare utilizzando dati il più possibile completi e correttamente rilevati.
Sembra, viceversa, di poter affermare che non tutti gli operatori che intervengono – al fine di rilevare gli incidenti stradali – siano in possesso di conoscenze adeguate e, soprattutto, si crede di poter riferire con assoluta certezza che non tutti siano in possesso delle fondamentali informazioni contenute nella lodevole UNI 11472; non fosse altro che chi si occupa di ricostruire la dinamica dell’incidente si trova, sempre e comunque, di fronte a rilievi quasi personalizzati e non sempre rigorosamente esatti laddove si privilegia, sempre più frequentemente, il rilievo fotografico – già di per sé soggettivo, a secondo del punto di vista da cui viene scattato ogni singolo fotogramma – piuttosto che quello metrico più facilmente riscontrabile sol che si pensi che le medesime misure, rapportate “in scala”, possono essere oggettivamente riscontrate da chi ne è capace.

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Macchina fotografica: si o no?

La scelta di utilizzare la macchina fotografica piuttosto che il metro (per carità di patria non si accenna nemmeno alla grave lacuna che comporta il depennamento del rilievo descrittivo …) ha innescato un ulteriore aspetto degenerante della materia che comporta la ricostruzione degli incidenti stradali: si possono sostenere le tesi più azzardate senza che nessun parametro sia oggettivamente riscontrabile (basti pensare alle tracce di frenata rilevate sulla carreggiata: con il metro si misurano, con la foto se ne intuisce la lunghezza e l’andamento) e da ciò se ne deduce che chiunque è in grado di proporsi come “ricostruttore”.
Si assiste, cioè, ad un continuo proliferare di “tecnici ricostruttori” che hanno incamerato una semplice quanto breve ed inconsistente preparazione che li ha portati a presupporre una loro verità fatta più di argomentazioni sul nulla piuttosto che di confronti e di comparazioni.
La litigiosità trova linfa in tale contingente situazione e si rischia spesso di far valere la tesi del più forte – o del più furbo – che non sempre è colui che propone argomentazioni valide e tecnicamente supportate.

faustosarnataro

- Iscritto al Ruolo Nazionale con il numero P000413 - Iscritto all'Albo del Tribunale di Siracusa - Aggiornamento professionale: corso di alta formazione in dinamica degli incidenti stradali ________________ Contatti Indirizzo: Via Giacomo Matteotti 100 Città: Floridia (Sr) Cap: 96014 Email: sarnataro@sarnatarofausto.it

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